mercoledì 17 agosto 2011

Sansepolcro - Città di Castello 18 luglio


Distanza: 20 km circa
Dislivello totale: intorno ai 120 metri
Ore di camminata: 5

Per questa tappa non fate riferimento a quella della guida "Di qui passò Francesco", perchè noi abbiamo fatto un'altra strada. Più corta e con dislivello veramente minimo.
La sera prima, mentre chiacchieravamo coi cappuccini, frate Amedeo ci ha proposto di accompagnarci la mattina seguente in macchina a vedere l'Eremo di Montecasale e poi all'inizio della strada bianca che corre lungo il Tevere fino a Città di Castello. Pianeggiante.
Non abbiamo potuto dire di no, un po' perchè ci era spiaciuto tantissimo non vedere l'eremo, un po' per recuperare dalla sfacchinata della tappa precedente.
Sull'eremo non dico nulla, perchè potete trovare molte informazioni in rete o su qualsiasi guida turistica. Per quanto riguarda la via lungo Tevere si costeggiano campi, soprattutto di tabacco (quanti anni che non ne vedevo), e in gran parte ci sono alberi che proteggono dal caldo del sole. Si parte dal lato destro del fiume (con le spalle alla sorgente) e state molto attenti ad attraversare dall'altra parte al primo ponte che si incontra. Noi non l'abbiamo fatto e ci siamo trovati a dover attraversare campi e saltare fossi per continuare verso Città di Castello. Lì ci siamo diretti al monastero degli Zoccolanti, che si trova fuori dal centro, ma sempre lungo il Cammino.
Ad ognuno è stata data una piccola cella con letto e bagno in comune. Un bel ambiente tranquillo, anche se c'è la parrocchia attaccata al monastero, e ottima accoglienza dei frati, anche se impegnati con i gruppi estivi. Chiedono un'offerta libera per il soggiorno. Possibilità di usare la cucina.
Alla sera abbiamo chiacchierato con uno di loro, che ci ha confermato che anche altri pellegrini si sono un po' lamentati che le tappe della guida sono troppo lunghe e faticose. Proprio per questo consiglio ancora di "costruirsi" ogni giornata di cammino in base alla propria preparazione e motivazione.

3 commenti:

  1. beh uno può anche andare direttamente da Sansepolcro fino ad Assisi! Che senso ha poi saltare luoghi come Citerna o l'Eremo del Buon Riposo?! Per quanto riguarda gli Zoccolanti non è nella guida e c'era nella prima edizione, perchè i frati cambiano idea di continuo...prima volevano ospitare, poi mi fu detto ufficialmente che non ospitavano più e poi adesso ospitano ancora...come si fa in una guida stampata a stare dietro a quello che gli tira a loro?! Le tappe sono lunghe ma uno le può dividere a metà, così la prima è divisibile fermandosi a Pieve Santo Stefano, la seconda fermandosi a Montagna, la terza fermandosi alle Burgne, la quarta fermandosi a Candeggio...anche le guide per Santiago hanno tappe tipo che poi uno fa o non fa questo fa parte della creatività del singolo pellegrino e della propria capacità di camminare o dalla stagione...è chiaro che se fa un caldo boia le tappe paiono più lunghe di quelle che sono! Comunque..."Così è se vi pare" diceva Pirandello! Ciao

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  2. Mi sto limitando a descrivere come abbiamo vissuto noi il cammino e a dare qualche minimo consiglio in base alla nostra esperienza.
    Per noi questa è stata una tappa di riposo, non volevo dire che tutti devono fare come abbiamo fatto noi. La frase iniziale va intesa diversamente, cioè di non confrontare la tappa della Guida con quella che abbiamo fatto noi, perchè completamente diverse. Anche a noi è dispiaciuto molto non aver visto dei luoghi così carichi di significato. Magari ci torneremo in altra occasione.
    Riguardo agli Zoccolanti dovrebbero decidersi. Peccato se dovessero dire di no, perchè hanno tanto spazio che andrebbe sfruttato. Capisco anche le difficoltà di gestire parrocchia, ospitalità e monastero essendo in così pochi. E hanno anche un giardino veramente grande.
    E riguardo alle tappe ho consigliato più volte di "costruirsele" e non seguire passo passo la Guida, che comunque è un punto di riferimento importantissimo. Il problema è che bisogna ridisegnarsele a casa, se si vuole prenotare prima di partire il posto per dormire, altrimenti si parte allo sbaraglio, che forse è anche lo spirito giusto per un’esperienza del genere. Tanto ci pensa la provvidenza!!!

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  3. carissimo, c'è una via di mezzo fra lo sbaraglio (come del resto ho sempre fatto io specialmente tracciando il cammino) e, invece, prenotare giorno per giorno come consiglio perchè in Italia è difficilissimo far capire che un pellegrino può arrivare e bussare senza aver prenotato prima, è una delle grandi differenze con Santiago che faccio fatica a far capire sia a chi ospita che a chi è ospitato, per fortuna ci sono dei don Salvatore in giro che hanno capito fin dall'inizio il Cammino e che, ed è quello che più conta, sono costanti nell'accoglienza e su cui conto per tutti voi, è rasserenante per me sapere che a Pietralunga c'è lui e c'è il signor Tinca che con il suo albergo fa anche lui un buon servizio è questa costanza che manca a molti come ai frati di Città di Castello che so benissimo avere un posto perfetto per accogliere....d'altra parte io ho scritto una Guida e farmi carico di tutto, specialmente quello che non mi compete è per me sempre più pesante...è così! Buon cammino e grazie per i tuoi posts, se poi vorrai radunarli tutti e metterli sul sito del cammino come tua testimonianza, sei il ben venuto. Ciao e buon cammino

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