venerdì 26 agosto 2016

Ognuno fa la sua (piccola) parte


Ho sempre pensato che ognuno fa la sua (piccola) parte nella diffusione dei libri e nella promozione della lettura. C'è chi li vende, chi li presta, chi li colleziona, chi li legge, chi li compra, chi li scrive, chi li mette in mostra, chi li usa per fare beneficenza.
Mi trovo in visita a degli amici che hanno una casa ad Aune. Non so se avete presente Aune. Un ciuffo di case appena superato il Passo Croce D'Aune, venendo da Pedavena. Un centinaio di abitanti, un silenzio che invidio. Una frazione del Comune di Sovramonte.
Sto passeggiando lungo la strada principale e noto la vetrina che vedete in foto. Chiedo informazioni agli amici e questi mi dicono che una signora del paese ha riempito una stanza di libri e qualche dvd. La gente entra, di solito non c'è nessuno, curiosa tra i libri, si prende quello che gli interessa e lascia un'offerta. Quello che viene raccolto viene destinato a dei missionari in Africa che questa signora conosce. Resto meravigliato. Non è una bella idea? Parliamo di Aune, non di Feltre.
Morale della favola? Ho portato via un cofanetto completo di dvd della serie del "Padrino" (adesso li potete trovare alla Bilioteca di Spresiano), un'edizione del 1941 di un'opera di Emilio Salgari e un'edizione di Pippi Calzelunghe per mia figlia Viola. Ho lasciato la mia offerta e sono uscito soddisfatto.
La prossima volta che ci andrò, porterò un po' di libri da regalare a questa bella iniziativa (anche una copia di "Massimo Volume", ovviamente).
Se passate per Aune, fermatevi.

mercoledì 17 agosto 2016

Mi dovrai spiegare perchè i rinoceronti

Certe volte fa bene anche ricevere qualche complimento. L'amico che mi ha mandato la mail seguente ha colto nel segno, soprattutto ha capito lo spirito con cui a vent'anni avevo scritto questo piccolo romanzo. La sua è quasi una piccola guida alla lettura. Grazie! A lui e a chi ha letto/legge/leggerà "Massimo Volume".

"Con notevole ritardo vi invio un po' di note che mi sono segnato su Massimo Volume, in particolare i passi che mi sono piaciuti di piu'.

In sintesi posso dire che la cosa piu' bella del libro (per me) e' l'incrocio dei piani narrativi che dona quasi tridimensionalita' al racconto, oltre al fatto ovviamente di riconoscermi nelle fisime e nei gusti di ventenne di allora...

Alcune descrizioni che fai a me sembrano vere e proprie fotografie. O meglio, tu le tratti come parole ma per me sono istantanee, come delle vecchie polaroid. Deformazione professionale...

Che poi sia scritto molto molto bene non occorre che te lo dica io.

------------------------

Dedica: molto bella, mi dovrai spiegare perche' i rinoceronti
13: "il silenzio era il re indiscusso della casa"
18: "non riuscivo a farmi le basette alla Neil Young"
20 in avanti: bellissima la descrizione di Calimero
24: "gli itinerari degli spacciatori"
31: bellissima la descrizione di Giulia, soprattutto il "seno sussurrato"
33: refuso: Wanda E' uno...
47: refuso: AL Giovane Holden
55: alle medie Corradini aveva fatto una descrizione simile delle Clarks se non ricordo male...
60: "Della serie....... merda."
61: i cofanetti di Neil Young... !!!
65: mi ricorda il boschetto davanti al cancello di tua madre...
69: la catechista sembra la nostra Jole Zen...
74: "due fianchi.... contenuto"
77: concerto di Ani di Franco: ero con te al Velvet Club di Aviano???
78: "A quell'ora... notte."
80: "tasto FFWD"
100: "L'ennesima relica di Lo chiamavano Trinita'"... :-))))
108: bella la descrizione del tossico
109: "che pubblicava un collo dalla pelle saporita e sensuale"
112: "tasti.... ferro"
118: bella la descrizione delle gocce
125: "Ogni uscita di Tom Petty era un rito pagano"
135: descrizione del giorno di Pasqua: e' successa davvero o ricordo male?
184: refuso: won't get FOOLED again"

giovedì 11 agosto 2016

Potevo non esserci?



Quest'anno gli organizzatori della II edizione del "Premio Segafredo Zanetti - città di Asolo" hanno coinvolto il circuito delle biblioteche venete nella giuria popolare. Tale giuria, composta da rappresentanti delle biblioteche del circuito regionale e da un gruppo di abitanti di Asolo, dovrà votare quell'opera di narrativa italiana ritenuta più adatta, tra le sei selezionate, e di cui sopra potete vedere le copertine, ad una trasposizione in linguaggio cinematografico.
Potevo non provare anche questa esperienza e rappresentare così la biblioteca di Spresiano? Certo che no. Con il solito spirito che vale la pena sfruttare le occasioni che si presentano e che sembrano interessanti, ho comunicato la mia disponibilità a partecipare e mi sono buttato a capofitto nella lettura di questi libri. Finora ne ho finiti quattro. Le copertine sono nell'ordine in cui mi sono prefissato di leggerli.
Finora libri che consiglio, ognuno con una storia particolare che lascia spunti di riflessione. Non sarà un voto facile.

Per info riguardo al premio:
http://www.festivaldelviaggiatore.com/it/premio/

giovedì 4 agosto 2016

La Via Claudia Augusta Altinate non esiste?

In foto uno dei cartelli che ho aiutato a installare con il Comune di Spresiano qualche anno fa.

Il 2016 è l'anno internazionale dei Cammini. Allarghiamo lo spettro e consideriamo le grandi vie di turismo alternativo e lento. Ho letto vari articoli sull'argomento (considerando che qualcosa ho fatto in passato e che questo tipo di viaggiare mi si addice proprio) e con un certo rammarico noto che la Via Claudia Augusta Altinate non viene proprio mai considerata o citata. Ricordo che passa(va) anche per il mio paese Spresiano e, soprattutto d'estate, si vedono numerosi, quasi tutti tedeschi, che la percorrono o in bici o a piedi. Chi la fa a piedi di solito segue per un buon tratto il corso del fiume Piave.
Perché questa importante Via, storicamente più vecchia di molti altri cammini, non viene mai, ma proprio mai, considerata?
Mi sono dato queste semplici risposte:
1) manca una guida aggiornata in italiano e in generale un libro che racconti un viaggio su questa via;
2) nessuno se l'è forse mai presa a cuore così tanto da cominciare a costruirci qualcosa attorno (sito ben curato, eventi, etc). Qualche anno fa un'associazione austriaca organizzava delle staffette in bici per lanciarla, ma non mi pare che si sia ottenuto gran risultato in Italia;
3) non ci interessa più di tanto. Io stesso in passato, quando dovevo pensare a qualche esperienza in bici o a piedi, non l'ho mai presa in considerazione;
4) viene considerata quasi esclusiva dei "tedeschi";
5) non ci si rende forse conto che potrebbe avere una ricaduta positiva economica e non sul territorio;
6) non ho riscontri di agenzie di viaggio che propongano itinerari lungo la via.
Chissà quanti altri motivi ci sono per questa assenza dal panorama dell'informazione e della cultura italiana.

Speriamo che il successo di un certo tipo di turismo, che sta prendendo piede anche in Italia, coinvolga anche la Via Claudia Augusta Altinate. Se lo merita.

Se volete qualche info sulla via Claudia Augusta:
https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Claudia_Augusta
http://www.viaclaudiaaugusta2014.it/it/