giovedì 3 giugno 2010

Lentiai - Belluno






Km percorsi: 25 circa
Ore di cammino: 6 circa

La tappa più breve di tutto il percorso, perlomeno con lo zaino in spalla. Stanotte alloggeremo nella casa dei genitori di Anna a Salce, circa cinque chilometri prima di Belluno. Dato che le autorità, cioè il sindaco di Belluno Antonio Prade e il presidente della provincia di Belluno Gian Paolo Bottacin, ci hanno voluto incontrare nel tardo pomeriggio in città, sul ponte della Vittoria, siamo riusciti a transitare per Salce, riposarci un paio d’ore e soprattutto depositare gli zaini. Ci voleva.
Anna anche oggi ci ha seguito per tutto il cammino, dimostrando un attaccamento a questa esperienza che va ben oltre la semplice simpatia. Poteva benissimo essere una di noi per tutto il tragitto.
Per la prima parte, da Lentiai a Mel, siamo riusciti a camminare sempre lungo il greto del Piave su strade bianche, incontrando anche a un certo punto un gruppo di pastori che stava vaccinando un gregge di pecore. Una bella zona, molto simile al Piave che conosciamo nei nostri paesi. Qui la novità sono sulla sinistra Piave le prealpi trevigiane e sulla destra le vette feltrine. Uno spettacolo non da poco, soprattutto se la giornata non è nuvolosa. Oggi qualche nuvola c’era, soprattutto nel pomeriggio, ma ce le siamo godute lo stesso.
In prossimità di Mel (bello il centro) situazione comica, perchè, per attraversare un piccolo fiumiciattolo, Furio si è portato sulle spalle sia Anna che Antonio, che rischiavano di bagnarsi completamente le scarpe.
Da Mel al ponte di San Felice siamo stati costretti a seguire la trafficata strada principale, tranne qualche breve deviazione, in quanto non eravamo sicuri di farcela lungo il fiume. Nella cartina erano segnati sentieri non collegati tra loro e la presenza di due affluenti (poi rivelatisi molto modesti) ci ha fatto preferire la strada. Diciamo anche che l’appuntamento con le autorità locali ci ha costretto a scegliere sempre le soluzioni meno dispendiose dal punto di vista del tempo.
Dal ponte di San Felice fino a circa un chilometro da Salce abbiamo percorso una bellissima strada di collina, passando anche per il caratteristico borgo di San Fermo. Campi coltivati, bella vista sulle montagne e sulle colline circostanti, tratti di strada sotto una galleria formata dai rami degli alberi. Anche qui l’ultimo chilometro lo abbiamo dovuto fare sulla strada provinciale, ma la meta era vicina e quasi non ce ne siamo accorti.
Due ore di riposo nel pomeriggio sono state una manna dal cielo. E’ la prima volta in cinque giorni che abbiamo la possibilità di arrivare presto al posto dove dobbiamo permottare e poter così stare tranquilli per un po’ ad oziare.
L’appuntamento con le autorità a Belluno è stato molto semplice. Precisiamo che ci siamo andati a piedi, percorrendo una stradina che da Salce porta alla città. Sia il sindaco Prade che il presidente della provincia Bottacin che io abbiamo fatto qualche dichiarazione per i giornalisti presenti, uno studioso locale ha fatto un conciso ma interessante intervento sul Piave, qualche foto tutti insieme, e poi con il presidente della provincia siamo andati a bere in un bar. Superata alla velocità della luce quella distanza tra semplici cittadini e politici, con Bottacin abbiamo avuto una mezz’oera di dialogo veramente amicale. Una sorpresa.
Ore 21 e ho già finito di scrivere. Quasi non ci credo. Stasera baldoria. Mi dicono che vino buono ce l’abbiamo. Un brindisi a tutti e soprattutto alla città di Belluno.

Oggi ringraziamo: Anna in primis per il supporto logistico e per la condivisione della fatica, Straco, titolare dell’omonima trattoria a San Felice, per gli aneddoti che ci ha raccontato, i signori Gianbattista e Paola Arrigoni, nonni di Anna, per il pranzo e il salutare bagno in piscina, il sindaco di Belluno Antonio Prade per l’averci ricevuto, il presidente della provincia Gian Paolo Bottacin per la sua presenza, per lo spritz e per la familiarità dell’incontro, Matteo Negro per le chiacchiere sul mondo della stampa e sulle conoscenze comuni, Mario Ciotti per i consigli sulle prossime tappe, ancora una volta tutti quelli che ci hanno dato indicazioni utili e a tutti quelli che ci chiamano per sapere come va.

3 commenti:

  1. Francesco Dal Colle3 giugno 2010 alle ore 23:34

    Dai che il cielo via aiuta, in tutti i sensi!!!
    Edo, non sarebbe bello se ''costringessi'' in modo simpatico e quasi... perentorio, a dire qualcosa sul blog dell'esperienza, anche Furio e Antonio?
    Penso che anche qualche frammento sulle loro impressioni ed emozioni, unite alle tue, diano ancor piu' risalto all'avventura che state vivendo... hic et nunc, come dicevano i romani, qui e ora... non dopo, quando l'eperienza sarà finita! Poi ci sarà spazio per altro. Spero di essermi spiegato, ed in ogni caso,.. avanti tutta, cari amici!!!
    un abbraccio!
    Francesco

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  2. PER FURIO...
    UN SALUTO DALLA RIUNIONE DI MASERADA....NEW LIVE!!!!
    CIAO

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  3. Grazie a voi per quello che state facendo!!! Buone prossime tappe e a presto!!!

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