venerdì 7 maggio 2010

L'articolo del Gazzettino di oggi 7 maggio

SPRESIANO Percorreranno 230 chilometri
A piedi lungo il Piave
il viaggio di tre ragazzi

VILLORBA - Hanno imparato ad amare quelle acque placide ancora ragazzini, quando percorrevano le sponde del fiume Piave in lungo e in largo, esplorando ogni angolo alla scoperta dei più nascosti segreti. Poi, da scout hanno apprezzato un ambiente dove misurare la voglia di diventare grandi. Adesso, che tutti e tre sono cresciuti, hanno deciso di intrecciare ancora una volta le loro vite al Piave.
Partiranno a piedi, domenica 30 maggio, per percorrere tutto il corso del fiume, 230 chilometri circa, in nove giorni. Con i ritmi lenti del fiume, camminando, ma anche parlando con la gente del posto. Per questo motivo hanno scritto una serie di lettere ai sindaci dei comuni rivieraschi: vogliono incontrare persone che possano raccontare esperienze e storie legate a questo corso d’acqua. Chiedono anche ospitalità per le sette notti che impiegheranno a coprire il percorso. Basta una camera, messa a disposizione da qualche famiglia, dove stendere i sacchi a pelo.
Loro sono Edoardo Frassetto, spresianese, dipendente comunale di Spresiano, Furio Nave di Maserada e Antonio Stevanato di Villorba, entrambi dipendenti della cooperativa l’Alternativa di Vascon. «È un atto d’amore verso un fiume che abbiamo frequentato tanto. Con questo pellegrinaggio vorremmo lanciare un messaggio a favore di un turismo diverso, alla scoperta di paesaggi ancora pieni di fascino» dicono i tre, elettrizzati per il viaggio che comincerà domenica da Cortellazzo di Jesolo per arrivare a Zenson di Piave la sera e si snoderà lungo Cimadolmo, Vidor, Lentiai, Longarone, Calalzo, Santo Stefano fino alle sorgenti del Piave, con tappe di 30-40 chilometri al giorno.
In ricordo di questo viaggio gireranno alcuni video amatoriali e scriveranno un libro che sarà anche una guida turistica. «Vogliamo raccogliere le testimonianze di quanti vivono lungo le sponde del fiume. Storie antiche e nello stesso tempo moderne perchè insegnano ai giovani ad amare il paesaggio di casa» racconta Frassetto. Insieme ai racconti della gente, i tre amici ascolteranno sindaci, amministratori e i presidenti delle tre provicne che attraversano: Venezia, treviso e Belluno. «Ci sono già alcune case editrici che si sono dette interessate al progetto» dicono i tre.
Chi volesse offrire ospitalità al terzetto o dare suggerimenti può scrivere a: frassetto.edoardo@gmail.com.
Per chi volesse, invece, seguire l’impresa dei tre temerari amici, giorno per giorno sarà possibile consultare il blog: http:/edoardofrassetto.blogspot.com che verrà aggiornato alla fine di ogni tappa.
Valeria Lipparini

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