venerdì 7 maggio 2010

Prima mail ai tre camminatori

Questa la prima mail giunta dopo l'articolo uscito oggi sul Gazzettino:

"Ho letto l'articolo sul gazzettino.
Bellissimo il cammino che farete.
Anche a me il Piave ha sempre affascinato sia per passione perdsonale che per lavoro.
Infatti sono un ingegnere idraulico che ultimamente ho lavorato sulla parte bellunese del fiume su una centrale idroelettrica
da riattivare.
Sarebbe interessantissimo (specialmente da Crocetta del Montello in su) se fate degli accenni sulle derivazioni del Piave a uso
idroelettrico e su quelle che sono le vecchie centraline abbondonate nel corso degli anni. Ne verranno fuori dei bei racconti penso.
Buon viaggio!"

E questa la mia riposta:

"Ciao Roberto!
Grazie per la tua mail!!! Sei il primo che ci scrive... non l'ultimo speriamo.
Questo viaggio che faremo è una vera e propria avventura. Tutto quello che viene sarà importante, prima per noi, poi per il libro che c'è nelle previsioni di fare.
Quello che mi dici sulle centraline abbandonate e sulle diramazioni idroelettriche è veramente interessante. Più che un accenno se ne potrebbe fare! Mi dai il permesso di ri-contattarti in maniera che tu possa spiegarmi meglio, quando sarà il momento di scrivere il libro? Intanto lungo la strada mi guarderò bene intorno. E fotografie a raffica.
Grazie ancora per la tua mail. siamo contenti che venga apprezzato quello che stiamo per fare, niente di speciale, solo un picoclo omaggio ad un fiume carico di storia e di storie...
A presto
Edoardo"

Un grazie di cuore a Roberto che ci ha contattato. Quello che cerchiamo è proprio quello che le persone si sentano coinvolte da questo cammino, anche se non lo potranno fare con noi.

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